Qui sotto il link a un video molto importante per capire qualcosa di più
«Un secolo prima che Gabriel Tarde ci invitasse a concepire la vita sociale sul modello magnetico (...), Rousseau aveva già descritto il modo di diffusione epidemiocratica secondo cui le ideologie si espandono nel 'pubblico' e André Chenier aveva già comparato a "una specie di catena elettrica" la maniera in cui i periodici e le reti giacobine fanno sì che "nello stesso istante, in tutto l'Impero, degli attivisti si agitino insieme, lancino le stesse grida, imprimano gli stessi movimenti (...)". Dalla scoperta dei fenomeni elettrici e del magnetismo mesmeriano dell'epoca dei Lumi, alla diffusione dei grandi quotidiani e del telegrafo all'epoca di Tarde, e fino alle reti hertziane e internetizzate che costituiscono lo sfondo della riflessione di Maurizio Lazzarato, si assiste all'emergenza progressiva di un immaginario che rappresenta le società moderne come un universo mentale collettivo informato dalla circolazione di correnti magnetiche e di onde risonanti».
http://www.youtube.com/watch?v=dyQUoks7y_M
Per la riflessione: le mie letture di questi giorni hanno tutte un punto in comune, ovvero il «potere come qualcosa la cui circolazione ci costituisce».
Traduzione improvvisata di un libro di Yves Citton, Mythocracie, (Paris, 2010)
«Un secolo prima che Gabriel Tarde ci invitasse a concepire la vita sociale sul modello magnetico (...), Rousseau aveva già descritto il modo di diffusione epidemiocratica secondo cui le ideologie si espandono nel 'pubblico' e André Chenier aveva già comparato a "una specie di catena elettrica" la maniera in cui i periodici e le reti giacobine fanno sì che "nello stesso istante, in tutto l'Impero, degli attivisti si agitino insieme, lancino le stesse grida, imprimano gli stessi movimenti (...)". Dalla scoperta dei fenomeni elettrici e del magnetismo mesmeriano dell'epoca dei Lumi, alla diffusione dei grandi quotidiani e del telegrafo all'epoca di Tarde, e fino alle reti hertziane e internetizzate che costituiscono lo sfondo della riflessione di Maurizio Lazzarato, si assiste all'emergenza progressiva di un immaginario che rappresenta le società moderne come un universo mentale collettivo informato dalla circolazione di correnti magnetiche e di onde risonanti».
Yves Citton , Mythocratie, p. 38