Iside allatta Horus bambino, Louvre
Celebriamo le feste.
Festeggiamo chi ci ama, le stagioni, le lune.
Ciascuno ritroverà la certezza che quaggiù c'è posto per lui.
Forse è questo, l'essenziale.
La festa crea un ordine solenne in cui ciascuno è confermato, nel proprio ruolo, nel proprio posto rispetto al tutto.
E' questo, credo, ciò che manca agli uomini del nostro tempo: la certezza di avere il proprio posto nella festa esuberante e tragica del mondo e della storia.
Ancor più dell'uguaglianza, è di questa sicurezza che gli uomini hanno bisogno.
Senza, prendono a mettere in dubbio il senso della vita, e vivere nell'immensità senza forma è insopportabile.
Perché tutto, nell'assenza di senso, si dissolve. E' il regno della grande noia dell'uomo, è il contrario della festa.
jeanne hersch
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